Composta di albicocche

“Da cosa nasce cosa “ è un meraviglioso libro di Bruno Munari, che spiega come nascono gli oggetti. E da una cena di saluti prima della partenza delle vacanze ed un post su istagram della marmellata che ho regalato ai nostri amici Giada e Valerio è nata una collaborazione che ha fatto volare i miei sapori ad Amsterdam.

Albicocche non trattate 2 kg
Zucchero di canna 4 cucchiai
Zenzero grattugiato
Scorza limone grattugiata ½

Lavare le albicocche, tagliarle a metà togliere i noccioli. Metterle in una ciotola e aggiungere lo zucchero, lo zenzero e la scorza del limone grattugiata. Far riposare per almeno 2 ore (non è necessario in frigo) e poi cuocere a fuoco lento per circa 1 ora e mezza/2, dipende dalla consistenza che vi piace; piu’ cuoce piu’ cremosa.
Sterilizzate i barattoli e i tappi facendoli bollire per 10 minuti, asciugateli e metteteli da parte.
Una volta pronta la composta aspettate qualche minuto poi riempite i barattoli, chiudeteli e metteteli a bollire in una pentola rivestendo il fondo con qualche strato di carta da cucina o con un panno. L’acqua deve coprire i tappi, e bollire per 30/45 minuti.
Una volta finito estraete i barattoli e metteteli a freddare a testa in giu’.
Lo zucchero è il conservante naturale delle confetture, la dose normale prevede tanto zucchero quanto è il peso della frutta ma io preferisco un prodotto piu’ “salutare” e quindi ne utilizzo poco.
La composta va quindi conservata in frigo una volta aperta per non piu’ di 2/3 settimane mentre il barattolo chiuso tenuto in luogo fresco e secco al buio è bene consumarlo entro i 6 mesi.

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Le Chef Clochard nasce dal “vizio” di appropriarsi delle cucine altrui , in questo vagabondare per il mondo che mi contraddistingue , in qualche modo dovevo conciliare il desiderio di esplorazione con la necessità di avere sempre una padella tra le mani.

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