La pizza di Gabriele Bonci e la mia pratica della pazienza

Fare I lievitati, dal pane alla pizza  è una bella pratica per allenare la pazienza. E la pizza di Gabriele Bonci lo è per eccellenza perché ha una lievitazione abbastanza lunga intervallata da un rimpasto.

La pazienza una dote innata ma non sempre

Se penso a me bambina non ho grossi ricordi legati alla mia impazienza. 

Giocavo  spesso con i lego e adoravo i puzzle di Mordillo, immagino che una buona dose di tolleranza devo averla avuta, soprattutto quando i pezzi non tornavano!

Qualche anno dopo la mia impazienza di andare a festeggiare lo scudetto della squadra del cuore mise a dura prova quella di mio padre, che con la cinquecento fu costretto a portarmi a spasso per il quartiere con la bandiera sventolante…

Alle medie fu il turno di mia madre che invece la pazienza la perdeva mentre io fremevo per finire i compiti di latino, poco importava come.

Arrivata all’università la sfida più grande, quella con i modellini in scala; io volevo costruire tutto subito, mio padre mi spronava a disegnare un abaco, tagliare i pezzi e poi infine incollare.

La pazienza come l’ho cercata

Mi sono scoperta paziente nel tempo, lo yoga e la meditazione hanno avuto un gran ruolo in questa crescita ed anche le vicende della vita mi hanno offerto numerose occasioni per metterla in pratica.

Paziente nelle attese, e se cosi non fosse non avrei mai potuto avvicinarmi alle lievitazioni lunghe.

Ho capito  solo “da grande”che mettersi fretta creando aspettative non serve a migliorare il risultato. Rispettare i tempi e darsi tempo allarga le prospettive, offre più’ spunti di riflessione e non può’ che portare serenità in qualsiasi percorso noi staremo affrontando.

Ed è con la stessa calma che da inesperta pizzaiola mi sono avvicinata alla alla ricetta del Bonci che per piu’ di una volta mi ha regalato grandi gioie..e che spero le dia anche a voi..la provate con me?

La pizza - ricetta di Gabriele Bonci

Tempo di preparazione: 24 ore
Tempo di cottura: 30 minuti
Porzioni : 2

Ingredienti

  • farina 0 1 kg (rigorosamente biologica)
  • acqua fredda 800gr
  • olio di oliva extra vergine 40gr
  • sale marino 20g
  • lievito di birra 5-7 (secco) o fresco (lievito madre) 100g

Preparazione

  1. sciogliete il lievito in mezzo bicchiere di acqua
  2. in una ciotola mettete la farina e l'acqua tenendone da parte 40g aggiungete il lievito ed impastate con l'aiuto del cucchiaio utilizzandolo dalla parte concava. Fate riposare 15 minuti
  3. aggiungete i 40 g di acqua il sale e continuate ad impastare
  4. passate sulla spianatoia infarinata l'impasto che risulterà abbastanza appiccicoso
  5. continuate a lavorare ripiegando un lato sull'altro lavorando su tutti i lati
  6. una volta che l'impasto si è asciugato riponetelo in una ciotola nella parte bassa del frigo per 24 ore facendo attenzione che il frigo non venga mai aperto
  7. ungete una teglia e stendete l'impasto picchiettando con le dita
  8. mettete in forno già caldo a 230° per 15 minuti nel ripiano più basso e per i successivi 15 minuti in quello medio
  9. sfornate e condite con un filo di olio sale grosso e timo

alternative e suggerimenti

Io ho voluto provare l'impasto senza condimento ma si presta anche per le pizze farcite. Il frigo sono riuscita a tenerlo chiuso per otto ore, non è una tragedia ma meno lo apriamo e più aiutiamo la lievitazione.

No Replies to "La pizza di Gabriele Bonci e la mia pratica della pazienza"

    Leave a reply

    Your email address will not be published.