Cipolline in agrodolce – le certezze di certi cibi

La passione per la cucina e l’alimentazione è un bellissimo modo per “attaccare bottone” ed esplorare le abitudini alimentari delle altre persone, ed è un pò la storia delle cipolline in agrodolce di mia madre.

Variare l’alimentazione nel quotidiano è difficile

Mi piace variare, non nascondo che trovare sempre spunti nuovi è faticoso.

Soprattutto perché  frequentando diverse famiglie, amici o viaggiando molto mi sono resa conto che inevitabilmente la routine ci porta a presentare in tavola, almeno nel quotidiano, sempre gli stessi piatti.

Fintanto che sono vissuta con i genitori,  i miei gusti alimentari erano legati dalle scelte di mia madre, credo sia qualcosa comune a tutte le persone, più’ o meno. Una volta diventata padrona della cucina mi sono portata dietro il bagaglio familiare, con qualche variante e spunto acquisito qua e là.

Il mercato rionale del quartiere dove ho abitato a Roma per circa dieci anni è stato un grande ispiratore. Per la stagionalità dei prodotti che offriva e per le ricette che sono state scambiate tra una chiacchiera e l’altra il sabato mattina.

Anche li la conferma che ognuno ha i suoi cavalli di battaglia, ricette o alimenti che rappresentano una sicurezza all’interno del proprio menu.

Tutti abbiamo un alimento ricorrente

Se ripenso a mia zia vedo gli spaghetti col tonno e pomodoro; mia nonna aveva come contorno sempre lo sformato di verdure, mio nonno le cime di rapa. Mia madre la cipolla.

Da bambina la sfuggivo come la peste, da adolescente forse l’avrei anche mangiata, ma per la paura degli “effetti collaterali” era bandita dal mio piatto. Ho iniziato ad apprezzarla da grande, quando la conoscenza di sé è tale da non farci preoccupare più’ di tanto per le conseguenze di certi cibi!

La cipolla veniva messa sempre fresca. Nel bollito come condimento, nell’insalata per arricchirla o nel baccalà. L’unica versione cotta era quella che preferivo e che ho deciso di riproporre; le cipolline in agrodolce.

Questa ricetta leggermente più’ “raffinata”  rispetto a quella di mia madre grazie all’utilizzo di alcuni aromi,  l’ho imparata durante la scuola di cucina e da allora non me ne sono più’ separata. L’ho abbinata alle polpette di quinoa e cavolo nero che trovate qui.

E’ un contorno veloce, si abbina bene soprattutto con la carne e piatti invernali, la provate con me e mi fate sapere che ne pensate?

 

Cipolline in agrodolce

Tempo di preparazione: 40 minuti
Tempo di cottura: 25-30 minuti
Porzioni : 2 persone

Ingredienti

  • cipolline 350gr
  • alloro timo salvia 2 foglie
  • chiodi di garofano 3/cipolla
  • olio q.b.
  • sale q.b.
  • miele di acacia 1 cucchiaio
  • aceto di mele q.b.

Procedimento

  1. Prendere le cipolline e chiodarle infilando in ognuna 2/3 chiodi di garofano a seconda della dimensione
  2. in un pentolino sul fuoco versare un pò di olio, gli aromi e le cipolline
  3. irrorare con l'aceto fino a coprirle per metà
  4. aggiungere il miele e girare
  5. cuocere con il coperchio a fuoco basso per almeno 20 minuti allungando con acqua se si dovesse ridurre troppo l'aceto
  6. aggiustare di sale e controllare la consistenza che deve risultare molto morbida
  7. lasciar riposare, servire tiepide o fredde

alternative e suggerimenti

Potete utilizzare diversi tipi di aceto (anche scuro). Per il miele ho preferito una qualità piu' dolce, utilizzando il castagno si potrà virare su un gusto leggermente piu' amarognolo. Ho abbinato le cipolline con le polpette di cavolo nero e quinoa, riducendo leggermente il fondo di cottura per condire il piatto.

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