Macerata e dintorni, cosa fare, dove dormire e quali ristoranti.

Macerata e dintorni è stata la meta del ponte lungo del 25 aprile, organizzato un pò last minute e senza grosse preparazioni. Ho scoperto le Marche un paio di anni fa grazie ad un week end a Sarnano, un piccolo paese della provincia, dove la mia amica Violetta possiede una casa nel borgo storico. Ma i suoi dintorni non li avevo esplorati.

Autostrada o provinciali il pit stop gastronomico è d’obbligo

Partendo da Roma l’autostrada si sa è più’ veloce e un pò meno divertente, sebbene per arrivare nelle Marche si passi dallo spettacolo del Gran Sasso innevato per la maggior parte dell’anno, a quello del mare della costa color smeraldo. La nostra scelta per l’andata è stata invece di passare per l’Umbria e fare una tappa per pranzo a San Severino Marche.

mappa del percorso stradale Roma Montefano
percorso stradale Roma Montefano

Le zone sono quelle colpite dal terremoto; ho osservato concentrata dal finestrino come in un film e colto fotogrammi di vita di fronte alle casette in legno di chi ha perso tutto. Un ragazzo tagliava il prato, una signora intenta a stendere il bucato, persone a passeggio in uno scenario di macerie e palazzi abbandonati dove tutto sembra congelato al giorno della scossa. E’ stata una emozione forte, che ha risvegliato il senso di gratitudine che ogni tanto vacilla.

San Severino Marche

si concentra tutta intorno alla Piazza del Popolo, dalla forma a fuso ed un perimetro in parte porticato che risale al 1200. Era in antichità il luogo del mercato, ed è forse un peccato che non sia pedonale e le macchine stazionino indisturbate , lungo i portici. Alle spalle del porticato sulla piccola piazza del teatro l’osteria Ninetta . Mattoncini a vista, lucine, ceramiche decorate per la mise en place, ed un menu ricco tra tradizione e cucina contemporanea.

Cosa visitare in due giorni

La provincia del Maceratese è molto estesa e si incontrano paesi e piccoli borghi lungo la campagna che richiederebbero settimane. La nostra scelta è ricaduta su Recanati, famosa per aver dato i Natali a Giacomo Leopardi, e ovviamente su Macerata e dintorni.

Dormire, come e cosa scegliere

Avevo chiaro che volevo dormire in campagna, e non troppo distante sia da Macerata che dai famosi spacci aziendali. Le offerte nella campagna maceratese non sono moltissime per una “esigente” come me: che sia Hotel o meglio ancora agriturismo, desidero ritrovare la stessa poesia e accoglienza che vivo quotidianamente nella mia casa.

Il Relais il Margarito nella campagna di Montefano è stata la mia scelta; a 19 km da Macerata ha una posizione invidiabile sulla collina dalla quale si dominano le coltivazioni dell’azienda e, nelle giornate limpide si scorge il mare del Conero.

foto del panorama sulle colline del relais il margarito
le colline del Relais il Margarito
foto gazebo del relais il margarito
il giardino del Relais

La casa è una tipica costruzione del’800 a mattoncini, che dopo una lunga ed attenta ristrutturazione curata con stile e garbo dalla proprietaria la signora Anna, ha dato vita ad un luogo incantato. In ogni angolo si respira la storia di questa famiglia, il gusto per l’arredamento che sia di epoca o vintage, e soprattutto il desiderio di creare un luogo che faccia sentire le persone a proprio agio come e forse anche meglio che a casa.

Un parco con piscina di acqua salata, i prodotti dell’azienda agricola tra cui l’olio BIO e le torte fatte in casa per la colazione sono solo alcuni dei dettagli che mi hanno fatto innamorare di questo paradiso. Sarei rimasta ore ad ascoltare il signor Roberto che ha soddisfatto con interesse tutte le mie curiosità sulla storia del casale e della sua famiglia, durante il nostro soggiorno.

foto della colazione
fot della piscina del relais il margarito

Le stelle a sorpresa delle Marche

Quando trovo persone così, che come me amano l’estetica in tutte le sue forme, mi lascio consigliare su cosa mangiare e soprattutto dove; io che devo sempre avere tutto sotto controllo ogni tanto amo farmi guidare dall’istinto e per fortuna non sbaglio!

“Io cerco una cucina senza età che si spoglia delle mode del momento ed è vicina al cuore di ognuno di noi”.

Questa la mission dello Chef Errico Recanati del ristorante Andreina a Loreto nell’anconetano, dove abbiamo cenato.

foto della locandina del ristornate Andreuina

Interessante la selezione dei pani fatti in casa, divertente il benvenuto dello chef “facciamo un’oliva all’ascolana” , incredibilmente buona la sua cacio e pepe alla brace. Cremosa, al dente e croccante , profumata da diverse tipologie di pepe utilizzate dallo chef. La cucina vanta una storia di famiglia, e soprattutto una forte tradizione legata al territorio e sviluppata con tecniche e tecnologie moderne. Una piacevole scoperta della stella Michelin, nel paese famoso per il santuario della Madonna omonima.

Trattorie come una volta

Ma le esplorazioni culinarie non sono finite, portandoci a visitare Macerata di sera e cenare nella trattoria da Rosa . Niente sito web e pochi preamboli, basta varcare la soglia per capire di essere nel posto giusto. I Vincisgrassi sono il piatto tipico della zona, una sorta di lasagna ma senza besciamella,

mentre gli antipasti a base di asparagi e uova hanno tutti avuto come protagonista il tartufo (che vi ho raccontato qui non amo tanto). Ciauscolo e le famose olive ascolane ad arricchire la nostra tavola per una cena a base di tradizione e stagionalità dalle verdure alla cacciagione.


Cena chiama passeggiata sopratutto se ad accompagnare le pietanze c’è stato un buon vino. Scegliere di visitare una città come Macerata di sera ha il limite di non poter accedere ai musei, ma un grande vantaggio, quello di una luce calda che ammorbidisce i palazzi e di una quiete che di giorno è difficile da trovare…

Piazza della Liberta
Foto del Palazzo del Mutilato Macerata
Palazzo del Mutilato – Cesare Bazzani 1936
palazzo delle poste
palazzo delle poste – Cesare Bazzani 1930
Foto del Palazzo dei diamanti
Palazzo dei diamanti – Giuliano Torelli XVI sec
Foto del Palazzo dei diamanti

..ma sapete cosa? Macerata mi è piaciuta talmente tanto…che ho deciso di tornare per visitare anche i musei. E a voi, è piaciuto questo tour delle Marche? Vi aspetto nei commenti !



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