Aspettando il Natale – Mercato Centrale Roma

Non sono una fan dell’estate ormai non è un segreto, ma me la sono sempre cavata egregiamente con il caldo, anche ai tempi in cui lavoravo in cantiere e il mio ufficio era una container, la cosiddetta “baracca di cantiere”, senza aria condizionata.

Quest’anno invece soffro molto per le temperature e l’umidità, e soprattutto perché mi toccherà lavorare per la gran parte di Agosto.

Per consolarmi un po’ e ricercare refrigerio, almeno mentale in attesa del Natale, vi racconto del Mercato Centrale dove avevo fatto una colazione assolata lo scorso dicembre.

Ne sentivamo il bisogno di un luogo cosi a Roma, ed aver glorificato l’architettura degli anni ’30 di Angiolo Mazzoni creando un mercato alla maniera Spagnola è stata un’idea geniale per un quartiere, quello dell’esquilino, che è ricco di chicche ma viene troppo spesso associato alla parola degrado.

Il progetto è dello studio fiorentino Q-bic, ruota tutto intorno ad una grande Cappa in marmo che percorre la doppia altezza, al piano terra una serie di corner dal dolce al salato, al primo piano un ristorante con tavolini affacciato sui banchi e illuminato dalle grandi vetrate che guardano via Giolitti.

Io ho comprato cornetto e dolci dal  Bonci, avrei preso anche dodici panettoni, ventiquattro kili di pane di qualità diverse, ma per fortuna Claudio mi ha fermata ed ho solo offerto della pizza bianca ad una clochard dagli occhi azzurri e profondi che osservava il banco come una bambina di fronte ai marschmallow.

Ci siamo poi seduti a La caffetteria, tè verde per me e cappuccino per Claudio; la cosa carina è che come nei mercati spagnoli puoi fare le tapas ovvero “pilucchi” qua e là e poi ti siedi, senza essere obbligata a consumare tutto dallo stesso banco.

Abbiamo speso circa 2 ore chiacchierando e facendo colazione a ritmo lento, e visto che ci siamo avvicinati all’ora di pranzo, ho comprato qualche formaggio da Beppe Gioviale, del pane da Bonci (per buona pace di Claudio!) e qualche trapizzino da Stefano Callegari.

Di scelta ce n’è tanta, dalla chianina, al vegetariano, ai gelati, Il Mercato Centrale è il luogo dove darsi appuntamento per un brunch, o la colazione della domenica mattina, è aperto fino a mezzanotte e soprattutto è una buona alternativa a chi arrivando o partendo dalla stazione Termini non vuole mangiare il solito panino mordi e fuggi.

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